La Kelp, è un'alga bruna e come tutte le alghe brune, grazie al
loro contenuto in iodio, viene utilizzata come attivatore della funzionalità tiroidea.
Inoltre, grazie al loro contenuto in alginati e mucillagine,
queste alghe hanno la proprietà di ridurre l'appetito ed anche l'assorbimento intestinale
di carboidrati proteine e grassi.
Per queste ragioni, le alghe brune, sono da considerarsi come i
più indicati integratori nel trattamento dell'obesità specie se dovuta ad ipotiroidismo.
Dai quaderni di fitoterapia editi in Italia da PLANTA MEDICA,
riportiamo queste informazioni:
Le Alghe
Per la loro ricchezza in proteine e idrati di carbonio, le alghe
costituiscono per decine di milioni di persone un alimento quotidiano.
Appartengono al gruppo delle tallofite clorofìllacee che va a
riagganciarsi alle crittogame o piante senza fiori.
Ne esistono diverse varietà, a seconda del colore: alghe verdi
(cloroficee), brune (feoficee), rosse (rodoficee), e blu (cianoficee).
Sono utilizzate in numerose forme industriali e in agricoltura
(goemone), e sono inoltre parte integrante degli elementi fitoterapici che il medico può
prescrivere nel trattamento di alcune affezioni.
Lo studio della loro composizione chimica permette di comprendere
alcune delle loro indicazioni.
1) Grande ricchezza di iodio, soprattutto nelle alghe brune:
laminarie e fucus. Questo spiega perché nel XVII secolo furono utilizzate nel trattamento
del gozzo e nel morbo di Basedow.
2) Grande ricchezza di vitamine;
• in particolare provitamine A, C, D. Per esempio Ulva lactuca
contiene la stessa quantità di vitamina A del cavolo e altrettanta vitamina C delle
arance: si potrà quindi prescrivere ai bambini, al posto dello Sterogyl o del calcio di
sintesi, delle alghe sotto forma di tintura o estratti;
• vitamina E, contenuta nelle alghe rosse e nelle laminarie, di
cui si conosce l'azione eutrofica nel caso di arteriosclerosi e in alcune collagenosi;
• provitamina K dalle proprietà anti-emorragiche;
• tutte le vitamine del gruppo B.
3) Grande ricchezza di sali e oligo-elementi:
• iodio, bromo;
• Ca, Mg, contenuti in grande quantità in alcuni litotamni
("maerl");
• Mn, che può spiegare alcuni dei loro effetti antiallergici;
• As;
• K (utile sulla diuresi);
• Fe, soprattutto nelle alghe verdi.
4) Principi antimicrobici, antimicotici e antivirali, in
particolare specificità antibiotica delle clorelle sugli stafilococchi. Attività di
alcuni tipi sulla Candida albicans. Nel XVIII secolo, in Irlanda, un'alga rossa, Chondrus
cripsus, veniva prescritta con successo nei casi di infezione polmonare.
Alla presenza di acido essuronico si dovrebbe la resistenza alle
infezioni osservata nei naufraghi che ingeriscono fito-plancton.
5) Principi anti-anemici: l'acido essuronico associandosi alla
vitamina B 12 catalizza la trasformazione dell'acido folico in acido folinico.
Questo permette di comprendere le indicazioni di alcune alghe,
che ne contengono in grande quantità, per il trattamento delle anemie ipercrome
magslocitarie, di alcune leucopenie e della porfirinuria.
6) Principi vermifughi: il decotto di un'alga, Alsidium
helminthocorton ("schiuma di Corsica") si rivela un eccellente vermifugo, in
particolare nei casi di ascaridiosi e ossiuriosi.
7) Principi diuretici: alcune alghe brune (sargassi) presentano
proprietà diuretiche e decongestionanti delle vie urinarie.
8) Azione anti-infiammatoria e regolatrice intestinale
dell'agar-agar e del carragheen (estratto di Chondrus crispus.).
La pectina delle alghe rosse è commercializzata sotto il nome di
agar-agar o di carragheen (mucillagine) e può servire per il trattamento di alcune
gastrici, ulcere gastriche o coliti con costipazione.
9) Azione anti-acida, antisettica ed emostatica degli alginati,
che presentano peraltro anche poteri radio-decontaminanti.
10) La parte mucillaginosa delle alghe brune (algina) serve al
trattamento dell'obesità e nelle cure dimagranti (come moderatore dell'appetito).
Questi diversi effetti fisiologici spiegano la prescrizione delle
alghe in alcune malattie e sindromi:
• disturbi del metabolismo dello iodio,
• carenze organiche di varia natura,
• deficit di vitamine o oligo-elementi,
• rachitismo, obesità,
• terreni reumatici, arteriosclerotici,
• varie infezioni,
• parassitosi intestinale,
• alcuni disturbi delle vie urinarie,
• gas triti, coliti,
• disturbi circolatori.
La polivalenza d'azione delle alghe ne spiega la frequente
prescrizione in vari disturbi
presentati dal malato.
TRATTO DA:
C. DURAFFOURD, L. D'HERVICOURT, J.C. LAPRAZ
Quaderni di fitoterapia clinica
(esami di laboratorio, Galenica, Elementi terapeutici sinergici)
|