Descrizione:
Tea Tree: Olio essenziale purissimo professionale...
Scheda Tecnica • Nome volgare: Tea tree oil • Nome botanico: Melaleuca alternifolia • Famiglia: Santalaceae • Sinonimi e nomi stranieri: Olio dell'Albero del tè, pianta spazzolino, melaleuca, melasol.
Costituenti principali: Terpinene-4-olo, alfa e gamma-terpinene, 1,8-cineolo, timene, terpinolene, terpineolo, alfa e beta-pinene
Predominanza: Alla luce della descrizione precedente, che evidenzia grande forza e determinazione della azione del tea tree, viene semplice accostarne l’azione a quella maschile yang.
Nota: Il tea tree viene percepito in modo netto a livello della testa.
• Pianeta governatore: Il motivo per il quale questa pianta è stata associata a giove anziché marte, pianeta al quale sarebbe più superficialmente accostabile, deriva dal fatto che l’azione di combattimento e protezione offerta dalla sua essenza è decisamente più matura e duratura tanto da garantire spesso risoluzioni di problematiche nel tempo. Mentre marte, dio della guerra, combatte istintivamente, giove garantisce protezione paterna.
Chakra di riferimento: Forte, con deciso effetto pratico sul corpo fisico e sulla sua struttura, il tea tree stimola, con predilezione, il 1° chakra.
Aspetto fisico: Il tea tree è un arbusto di dimensioni ridotte, con foglie aghiformi simili al cipresso, con capolini di fiori sessili di colore giallo o giallo-rossastro.
Provenienza: Il tea tree è originario dall’Australia, precisamente del Nuovo Galles. Di fatto questa pianta continua ad essere presente solamente in questa particolare zona della terra, anche se varietà differenti vengono coltivate altrove.
Parti impiegate: Le foglie.
Metodi estrattivi: L’olio essenziale di tea tree si estrae mediante distillazione in corrente di vapore dalle foglie fresche, tagliate e frantumate.
Caratteristiche: L’olio essenziale di tea tree è un liquido limpido, incolore o giallo-verdognolo, con odore fresco, intenso e canforaceo.
Conservazione: Se ne consiglia la conservazione in bottiglie ben chiuse di vetro scuro, possibilmente rosso, da tenere in luogo fresco, al riparo dalla luce.
Capacità di stimolo emozionale: Questo stupefacente e sempre più conosciuto olio essenziale condensa la maggior parte del suo effetto a livello fisico. Ciò non toglie la possibilità di segnalare alcune tra le principali proprietà di azione psichica che si basano sul carattere e cultura della pianta stessa. Il tea tree insegna a combattere e resistere alle asperità della vita quotidiana, rendendoci immuni da attacchi di vario tipo. Un uso costante e quotidiano di quest’essenza fortifica e rinvigorisce rendendoci veri combattenti.
Altri usi: L’olio essenziale di tea tree viene utilizzato dall’industria cosmetica in prodotti speciali da erboristeria come deodoranti e detergenti disinfettanti naturali. Si impiega inoltre nella preparazione di dentifrici, collutori e liquidi per gargarismi. E’ sempre più diffuso il suo utilizzo in preparati dopobarba. Trova un discreto utilizzo nei prodotti tecnici per disinfettare gli ambienti. In profumeria si impiega in colonie speziate ed after shave.
Precauzioni e controindicazioni all’uso: L’olio essenziale di tea tree non irrita e non è tossico. In soggetti sensibili può dare luogo a sensibilizzazione. Se ne consiglia comunque un uso diluito.
Annotazioni storico-culturali: Il nome del tea tree sembra derivare dal fatto che, quando il capitano Cook approdò con i suoi uomini sulle coste australiane, si dissetasse con l’infuso rinfrescante delle foglie di questa pianta. Divenne quindi l’albero del tè. Tutte le conoscenze che oggi abbiamo di questo olio derivano dalla tradizione aborigena australiana. Gli aborigeni prima ed i coloni di quelle terre poi, utilizzavano questa pianta come rimedio di pronto soccorso nelle ferite e nelle lesioni della pelle. Il tea tree non vanta una tradizionale presenza nella erboristeria popolare, in quanto pianta molto lontana dal nostro mondo occidentale e poco conosciuta. Al giorno d’oggi è di diritto una della essenze ad azione antinfettiva più importanti del panorama aromoterapeutico. Anche sul fronte medico ufficiale si cominciano a diffondere degli studi scientifici rivolti a confutare le sue due azioni principali: la sua grande capacità di contrastare tutte e tre le varietà di microrganismi responsabili di patologie e cioè virus, batteri e funghi, e la sua capacità di aumentare la reazione individuale all’insulto infettivo in quanto immunostimolante. Il tea tree è ritenuto la propoli del duemila, in quanto si stanno, da più parti, riversando su di esso le stesse aspettative riguardanti la possibilità di potere finalmente disporre di un antibiotico naturale e privo di effetti collaterali. A questo aspetto giova molto la fama negativa che il mondo degli antibiotici classici si è, fino ad oggi, guadagnato. Non va infine dimenticato che, a differenza della propoli, il tea tree può essere assunto come essenza per via inalatoria, con un evidente tropismo per le mucose e le vie respiratorie.
Armonizzazioni con altri oli essenziali: Cannella (legno), garofano (chiodi), geranio, lavanda vera 40/42, salvia sclarea.
Contenuto Confezione: Flacone astucciato munito di dosatore contagocce da 10 ml.
Bibliografia: Zuccari
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L'Aromaterapia: Il termine Aromaterapia significa letteralmente "terapia con sostanze aromatiche". L'aromaterapia è quindi quella branca della fitoterapia che usa gli oli essenziali, detti anche oli eterei, nella cura di alcune malattie. L'uso più scientifico che è stato fatto con gli oli essenziali è quello battericida. Valnet, Gattefossè, Tisserand e Belaiche hanno ampiamente dimostrato l'efficacia di alcuni oli essenziali, detti oli maggiori, nella cura di numerose malattie infettive. Attualmente l'uso orale degli oli essenziali non è consentito, ragion per cui ci si deve necessariamente accontentare di sfruttare le loro proprietà attraverso la loro diffusione nell'ambiente. Pare che recentissime ricerche abbiano confermato la loro azione sul sistema nervoso, i quali influenzerebbero positivamente le funzioni psichiche, il tono dell’umore e le emozioni.
Come si ottengono gli oli essenziali: Gli olii essenziali vengono solitamente estratti mediante distillazione in corrente di vapore, anche se in alcuni casi (epicarpo degli agrumi) la spremitura avviene a freddo con il metodo della sfumatura. Gli oli essenziali vengono separati dall'acqua che li accompagnano, mediante decantazione e successiva separazione operata con apposito imbuto separatore. Gli oli essenziali sono sostanze prodotte dal metabolismo della pianta e contenute all'interno di vari organi della pianta stessa (foglie, frutti, semi, radici ecc). Gli oli essenziali sono sostanze volatili che si diffondono nell’aria anche a temperatura ambiente. Contrariamente a quanto si può profanamente pensare, e a dispetto del loro nome, gli oli essenziali non sono affatto sostanze grasse, le quali non hanno affatto la capacità di volatilizzare nell'ambiente. Gli oli essenziali vengono sovente chiamati "essenze"; tuttavia questo termine è piuttosto equivoco, poiché anche le sostanze aromatiche di sintesi possono essere definite tali. In realtà solo gli oli essenziali hanno la prerogativa di essere naturali perché ottenuti per estrazione da fonti vegetali.
Solubilità: Gli oli essenziali sono solubili in olio ed alcool etilico. Sono assolutamente insolubili in acqua.
Cosa evitare: • Non vanno usati puri sulla pelle o assunti per via orale senza precise indicazioni mediche. • Evitare il contatto con occhi e mucose. • A causa della loro insolubilità in acqua, sconsigliamo i bagni in cui sia preventivamente stato versato uno o più oli essenziali, perché verrebbero a contatto diretto con la pelle senza loro diluizione.
Usi più frequenti: • Diluiti in oli fissi (olio di mandorle dolci, di lino, di jojoba etc) e spalmati sul corpo mediante massaggio. • Per diffusione nell'ambiente mettendo alcune gocce nell'acqua di un diffusore d'aromi o nella vaschetta del termosifone. • Attraverso inalazione diretta mediante suffumigi (4-5 gocce di oli adatti a questo scopo nell'acqua molto calda ma non bollente), oppure mettendo 2-3 gocce sul fazzoletto che deve essere accostato al naso dalla parte opposta onde evitare il contatto diretto con la pelle. • Per gargarismi previa diluizione degli oli essenziali su una soluzione idroalcolica (quest'ultimo uso richiede una minima conoscenza della tecnica galenica).
Adriano Sonnini |