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La ReserpinaLa reserpina è il principale alcaloide contenuto nella corteccia delle radici di diverse specie di Rauwolfia (R. serpentina Benth., R. canescens L., R. vomitoria Afz., R. obscura K. Schum.).La Rauwolfia serpentina è diffusa in Asia e specialmente in India. Le prime descrizioni della Rauwolfia sono molto antiche poiché risalgono all'età dei Veda (XV-XI secolo a.C.). La droga era usata per combattere il veleno dei serpenti e le punture degli insetti, ma anche come sedativo, febbrifugo e nel trattamento delle malattie mentali.La storia moderna della Rauwolfia è relativamente recente. Essa risale al 1920 quando un gruppo di ricercatori indiani la propose alla medicina occidentale attraverso una serie di lavori clinici controllati.Dal 1946 la droga è inscritta nella Farmacopea indiana. L'alcaloide possiede una azione sedativa centrale molto spiccata; contemporaneamente manifesta proprietà simpaticolitiche da cui consegue ipotensione, ipotermia e bradicardia.La reserpina ha trovato precisi impieghi clinici come sedativo-ipnotico e nella cura degli stati ipertensivi.Da: Chimica e Farmacologia delle Piante MedicinaliMarzio PedrettiErboristeria Domani LibriStudio Edizioni sas
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