Come si manifesta l'avvelenamento da Stricnina?
La Stricnina La stricnina è l'alcaloide fondamentale contenuto nei semi di alcune piante della famiglia delle Loganiaceae. Le droghe stricniche più note sono la Strycnos nux-vomica L., alberello che cresce nell'India orientale, in Thailandia e nel Vietnam meridionale e la S. ignatii Berg., comune nelle Filippine e Ma-lesia. La stricnina, in piccole dosi, stimola tutte le funzioni organiche e in special modo quelle della corteccia cerebrale, dei centri bulbari (respiratorio e vasocostrittore) e del midollo allungato; per via riflessa determina anche un aumento della secrezione e della motilità gastrica. La stricnina viene usata in terapia sotto forma di polvere di Noce vomica come stomachico amaro, neurotonico e stimolante spinale; è pure indicata nell'incontinenza d'urina (enuresi) legata ad un indebolimento del tono del centro midollare che presiede al muscolo sfintere della vescica. L'uso prolungato di Noce vomica da luogo facilmente a fenomeni di intolleranza per accumulo dell'alcaloide: da qui la necessità di interrompere ogni tanto il trattamento o di somministrarla in dosi decrescenti. L'avvelenamento acuto si manifesta con convulsioni tetaniche, rigidità, spasmofilia, dispnea, cianosi e soffocamento. La dose mortale di Noce vomica è di 4-8 g mentre quella dell'alcaloide è di 0.05-03 g.
Da: Chimica e Farmacologia delle Piante Medicinali Marzio Pedretti Erboristeria Domani Libri Studio Edizioni sas
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