Descrizione:
Citronella: Olio essenziale purissimo professionale...
Scheda Tecnica • Nome volgare: Citronella • Nome botanico: Cymbopagon nardus • Famiglia: Poaceae • Sinonimi e nomi stranieri: Andropogon nardus, citronella di Ceylon, citronelle dello Sri Lanka, erba Lenabatu. Citronelloel, oil of citronella, essence de citronelle.
Costituenti principali: Citronellale (oltre il 30%), geraniolo, citronellolo, limonene, linalolo, acetato di geranile ,acetato di citronellile, germacrene.
Predominanza: Le sue spiccate proprietà antisettiche e combattive fanno di questo olio un agente determinato a netta predominanza yang.
Nota: Fresco e frizzante ma allo stesso tempo dolce, stucchevole e persistente, questo olio essenziale vanta una decisa nota di testa.
• Pianeta governatore: La rapida azione su tutto il sistema nervoso e lo stimolo dell’intestino all’assorbimento dei gas in grado di produrre il fenomeno del meteorismo, sottolineano bene l’attitudine di questo olio a favorire gli scambi di qualunque natura proprio come il pianeta mercurio che ne determina il carattere.
Chakra di riferimento: La decisa influenza su tutto il sistema nervoso fa comprendere facilmente la predominanza di azione di questo olio essenziale sul 6° chakra.
Aspetto fisico: La pianta della citronella è un erba perenne che raggiunge l’altezza di 1,5 metri. Viene generalmente coltivata, ma cresce anche in maniera spontanea. Nelle piantagioni viene propagata per stoloni durante la stagione dei monsoni, tra aprile e giugno e tra ottobre e dicembre. Le piantagioni vengono rinnovate, a seconda della zona, in un periodo compreso tra tre e quindici anni. Il raccolto può essere fatto durante tutto l’anno, ma soprattutto durante le stagioni asciutte per impedire la fermentazione dell’erba falciata, che viene lasciata essiccare nei campi per qualche giorno, poi affastellata e lasciata essiccare ulteriormente. La resa massima di essenza si ottiene da piante di almeno tre anni di età.
Provenienza: La pianta della citronella è originaria dello Sri Lanka, dove è ancora largamente coltivata. Le varietà più presenti sul mercato per qualità e disponibilità sono quelle originarie di Ceylon e di Giava.
Parti impiegate: Le parti aeree dell’erba.
Metodi estrattivi: L’olio essenziale di citronella si estrae seguendo due metodi: per distillazione in corrente di vapore o ad acqua e vapore. La scelta dipende dalle zone ove la distillazione viene effettuata. La resa dal fresco si aggira tra lo 0,2% ed il 2%.
Caratteristiche: Liquido mobile giallo-marroncino, con fresco e potente profumo di limone, per la qualità denominata di Ceylon. La qualità Giava è invece più chiara di colore, con nota più fresca e legnosa, più apprezzata in profumeria.
Conservazione: Se ne consiglia la conservazione in bottiglie ben chiuse di vetroscuro, possibilmente indaco, da tenere in luogo fresco, al riparo dalla luce.
Capacità di stimolo emozionale: Un ambiente carico di questo profumo, noto per le sue proprietà antisettiche ed insetticide, crea nell’uomo uno stato di quiete e rilassamento. La protezione che l’olio essenziale di citronella ci garantisce, rispetto a potenziali disturbi recati dall’ambiente che ci circonda, permette al nostro corpo di abbassare le proprie difese trovando magicamente un senso di pace.
Altri usi: L’olio essenziale di citronella viene impiegato in numerosi settori. E’ possibile ricavarne: saponi, detergenti e cosmetici, prodotti per la casa e profumi. Come repellente degli insetti è largamente diffuso in alternativa ai prodotti chimici, contro tarme, formiche, pulci, zanzare. Questo impiego lo rende utile per l’uomo e contemporaneamente per piante ed animali. E’ inoltre aggiunto a prodotti alimentari e bevande.
Precauzioni e controindicazioni all’uso: E’ atossico, non irrita e non causa sensibilizzazione. Applicato sulla pelle possono raramente verificarsi reazioni allergiche. Non utilizzare in gravidanza ed in caso di gravi cardiopatie.
Annotazioni storico-culturale: Nella Medicina Tradizionale Cinese è impiegato come antidolorifico nella cura dei reumatismi. Le foglie di citronella sono conosciute da molti popoli come efficaci nel trattamento delle febbri, dei parassiti intestinali, dei problemi digestivi e come stimolanti ed insetto-repellenti.
Armonizzazioni con altri oli essenziali: Geranio, limone, bergamotto, arancio amaro, arancio dolce, cedro (legno), pino mugo siberiano e pino silvestre.
Contenuto Confezione: Flacone astucciato munito di dosatore contagocce da 10 ml.
Bibliografia: Zuccari
Lista Completa Olii Essenziali Zuccari in Vendita su Questo Sito: • O.E. Arancio Amaro • O.E. Arancio Dolce • O.E. Basilico Linalolo • O.E. Bergamotto • O.E. Cajeput • O.E. Camomilla Blu • O.E. Cannella • O.E. Cedro USA • O.E. Cipresso • O.E. Citronella • O.E. Coriandolo • O.E. Elicriso • O.E. Eucalipto • O.E. Finocchio Dolce • O.E. Garofano • O.E. Gelsomino • O.E. Geranio • O.E. Ginepro • O.E. Incenso • O.E. Lavanda • O.E. Limone • O.E. Mandarino • O.E. Menta Piperita • O.E. Mirra • O.E. Mirto • O.E. Neroly • O.E. Niaoulj • O.E. Origano • O.E. Patchoulj • O.E. Pino Mugo • O.E. Pino Silvestre • O.E. Pompelmo • O.E. Rosa Damascena • O.E. Rosmarino • O.E. Salvia Officinale • O.E. Salvia Sclarea • O.E. Sandalo India • O.E. Tea Tree • O.E. Timo Rosso • O.E. Verbena Odorosa • O.E. Ylang Ylang • O.E. Zenzero
L'Aromaterapia: Il termine Aromaterapia significa letteralmente "terapia con sostanze aromatiche". L'aromaterapia è quindi quella branca della fitoterapia che usa gli oli essenziali, detti anche oli eterei, nella cura di alcune malattie. L'uso più scientifico che è stato fatto con gli oli essenziali è quello battericida. Valnet, Gattefossè, Tisserand e Belaiche hanno ampiamente dimostrato l'efficacia di alcuni oli essenziali, detti oli maggiori, nella cura di numerose malattie infettive. Attualmente l'uso orale degli oli essenziali non è consentito, ragion per cui ci si deve necessariamente accontentare di sfruttare le loro proprietà attraverso la loro diffusione nell'ambiente. Pare che recentissime ricerche abbiano confermato la loro azione sul sistema nervoso, i quali influenzerebbero positivamente le funzioni psichiche, il tono dell’umore e le emozioni.
Come si ottengono gli oli essenziali: Gli olii essenziali vengono solitamente estratti mediante distillazione in corrente di vapore, anche se in alcuni casi (epicarpo degli agrumi) la spremitura avviene a freddo con il metodo della sfumatura. Gli oli essenziali vengono separati dall'acqua che li accompagnano, mediante decantazione e successiva separazione operata con apposito imbuto separatore. Gli oli essenziali sono sostanze prodotte dal metabolismo della pianta e contenute all'interno di vari organi della pianta stessa (foglie, frutti, semi, radici ecc). Gli oli essenziali sono sostanze volatili che si diffondono nell’aria anche a temperatura ambiente. Contrariamente a quanto si può profanamente pensare, e a dispetto del loro nome, gli oli essenziali non sono affatto sostanze grasse, le quali non hanno affatto la capacità di volatilizzare nell'ambiente. Gli oli essenziali vengono sovente chiamati "essenze"; tuttavia questo termine è piuttosto equivoco, poiché anche le sostanze aromatiche di sintesi possono essere definite tali. In realtà solo gli oli essenziali hanno la prerogativa di essere naturali perché ottenuti per estrazione da fonti vegetali.
Solubilità: Gli oli essenziali sono solubili in olio ed alcool etilico. Sono assolutamente insolubili in acqua.
Cosa evitare: • Non vanno usati puri sulla pelle o assunti per via orale senza precise indicazioni mediche. • Evitare il contatto con occhi e mucose. • A causa della loro insolubilità in acqua, sconsigliamo i bagni in cui sia preventivamente stato versato uno o più oli essenziali, perché verrebbero a contatto diretto con la pelle senza loro diluizione.
Usi più frequenti: • Diluiti in oli fissi (olio di mandorle dolci, di lino, di jojoba etc) e spalmati sul corpo mediante massaggio. • Per diffusione nell'ambiente mettendo alcune gocce nell'acqua di un diffusore d'aromi o nella vaschetta del termosifone. • Attraverso inalazione diretta mediante suffumigi (4-5 gocce di oli adatti a questo scopo nell'acqua molto calda ma non bollente), oppure mettendo 2-3 gocce sul fazzoletto che deve essere accostato al naso dalla parte opposta onde evitare il contatto diretto con la pelle. • Per gargarismi previa diluizione degli oli essenziali su una soluzione idroalcolica (quest'ultimo uso richiede una minima conoscenza della tecnica galenica).
Adriano Sonnini |