1)
Betasitosterolo
Si
tratta di uno
sterolo d'origine vegetale appartenente alla famiglia dei fitosteroli, molecole
strutturalmente correlate al colesterolo. Numerosi ed importanti studi degli
ultimi anni riconoscono ai fitosteroli rilevanti effetti. I fitosteroli di
maggior interesse sono betasistosterolo, campesterolo, stigmasterolo.
Le proprietà più importanti sono:
a)
effetto ipocolesterolemizzante
per inibizione dell'assorbimento del colesterolo;
b)
effetto immunostimolante, per stimolo sulle cellule T helper 1,2;
c)
effetto inibitore della 5-a-reduttasi,
in particolare dell'isoenzima 1
(responsabile della caduta dei capelli).
È inoltre dotato d'azione stimolante sul follicolo, oltre che di riequilibrio dei lipidi epidermici.
2)
Saw Palmetto (Serenoa serrulata)
Costituenti
principali: 0.54% olio essenziale; 12% olio grasso contenente sino al 75%
d'acidi grassi liberi: ac.
laurico, alcanoli, alcani, alceni, fitosteroli (sitosterolo, campesterolo,
cicloartenolo) ac. antranilico, flavonoidi, tannini. L'estratto totale è ormai
da tempo impiegato nel trattamento dell'ipertrofia prostatica benigna. L'azione
è il risultato di un'interazione complessa con il metabolismo del testosterone
a livello tissutale con inibizione della 5-a-reduttasi. A quest'enzima è dovuta
la trasformazione del testosterone in diidrotestosterone (DHT), metabolita
biologicamente attivo, principale responsabile, nella sua forma d'isoenzima T,
della devitalizzazione dei bulbi con conseguente caduta del capello (alopecia
androgenetica). Ovviamente l'inibizione dell'enzima interrompe all'origine la
sequenza. La droga esplica anche un'azione antiinfiammatoria ed antiedemigena
che sarebbe legata all'inibizione della ciclo-ossigenasi, con effetti
spasmolitici e
decongestionanti.
3)
Amido di riso fermentato
Specificamente
ricco d'enzimi digestivi ha il compito di consentire un assorbimento ottimale
dei principi nutritivi della formula. Promuove in particolare l'utilizzazione
dei fitosteroli (e segnatamente del betasitosterolo), di difficile
metabolizzazione in condizioni normali.
4)
Soia semi
Particolarmente
ricchi di proteine, d'isoflavoni, di fitoestrogeni. I più importanti isoflavoni
della soia sono intatti genisteina e daidzeina che sono classificati come
fitoestrogeni. Oltre ad essi naturalmente la soia contiene anche ulteriori
fitonutrienti come altri fitoestrogeni, saponine, fitosteroli. Genisteina e
daidzeina coprono tutto l'arco d'azione degli estrogeni. Largamente impiegata
per evitare gran parte dei disturbi tipici della menopausa, la soia possiede
anche notevoli capacità antiossidanti ed ipocolesterolemizzanti. La presenza di
fitoestrogeni in quantità attiva si oppone all'eccesso di testotesterone
e di DHT contribuendo a mantenere un ambiente favorevole al normale trofismo del
capello.
5)
Dioscorea villosa (Dioscorea villosa Hemsl)
Costituenti
principali: amidi, mucillaggini, sitosteroli,
sapogenine su cui prevale la diosgenina. Dalla diosgenina è possibile, anche
naturalmente, passare all'estrone e relativi derivati, con consistente
incremento del patrimonio ormonale. Per queste sue proprietà la droga è
tradizionalmente usata dalla Medicina Tradizionale cinese (con il nome di Chuan
Shan Lungi nei disturbi legati alla sfera genitale femminile. Tra gli altri
effetti sono rilevanti: la capacità di ridurre i livelli di colesterolo, di
aumentare l'efficacia della contrazione cardiaca, di equilibrare la pressione
arteriosa, di favorire la diuresi.