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RICORDI
EMOTIVI “IMPLICITI” ERICORDI
“ESPLICITI” DELLE EMOZIONI
I
ricordi sono ricostruzioni imperfette dell’esperienza che vengono
immagazzinati in reti neurali associative in strutture cognitive in cui le
varie componenti della memoria sono rappresentate separatamente e
collegate.
I
ricordi emotivi “impliciti” ed i ricordi “espliciti” delle
emozioni possono essere modulati attraverso funzioni neurotrasmettitrici
dell’ippocampo dell’amigdala e della neo-corteccia.
Esiste
quindi un sistema neuronale, costituito da neuroni e sinapsi, che regola
sia l’apprendimento sia la memoria emotiva.
Il
rafforzamento delle connessioni simpatiche tra i neuroni è condizionato e
condiziona l’apprendimento. Dal punto di vista strutturale le sinapsi
sono dei microspazi, sede di scambio di informazioni tra due neuroni. Sul
piano neurofisiologico la sinapsi rappresenta il punto di contatto tra la
terminazione dell’assone di un neurone con il dendrite di un altro. Gli
impulsi elettrici passano dal corpo cellulare del neurone che li emette
all’assone di un neurone con il dendrite di un altro. Gli impulsi
elettrici passano dal corpo cellulare del neurone che li emette all’assone
ed alla terminazione che poi rilascia un neurotrasmettitore, il quale
scorre nello spazio simpatico e si lega alle molecole recettoriali situate
sul dendrite del neurone ricevente. Grazie ad alcuni tipi di recettori (c
AMPA, NMDA) eventi diversi ma simultanei si associano per rilanciare la
memoria del desiderio.
La
psicologia tradizionale ha sempre interpretato le manifestazioni del
piacere come elementi cognitivi puri e rifiutando il millenario empirismo
della cosiddetta medicina “alternativa” o “tradizionale”
orientale, cinese, in particolare, che ha invece attribuito capacità
stimolanti toniche o afrodisiache a molte sostanze di origine vegetale. La
mancanza del concetto sperimentale ha impedito fino ad oggi, alla
farmacopea “empirica” di essere accettata nella pratica clinica
(cosiddetta) scientifica.
FARMACODINAMICA
DI ALCUNI ESTRATTI VEGETALI
RITENUTI “TONICI, STIMOLANTI, AFRODISIACI”
Il
piacere sessuale non è un'emozione “moderna”, anche se nell’ultimo
quarto di questo secolo esso ha ricevuto il massimo della sua espressione.
Il
piacere sessuale è un concetto ben conosciuto da tutte le grandi civiltà:
assiro-babilonese, egizia, greco-romana, cinese e giapponese. Ognuna di
queste civiltà ha cercato di produrre sostanze capaci di stimolare
l’appetito o il desiderio sessuale e la farmacopea vegetale è
ricchissima di prodotti che singolarmente o in associazione, in polvere,
in liquido o in preparati solidi, sono capaci di stimolare la sessualità
sia dell’uomo sia della donna. In questo studio noi abbiamo preso in
considerazione l’efficacia di un cocktail di sostanze vegetali sulla
funzione della libido, utilizzando un questionario che abbiamo sottoposto
a 20 volontari, che presentano solamente una perdita, totale o parziale,
dell’interesse sessuale. Il prodotto preso in considerazione (AFROREVIL
S1OO) è costituito dalle seguenti sostanze vegetali: