L'esposizione sottovuto si fa utilizzando
una pompa che aspira l'aria (v. figura 1). Esistono in commercio delle pompe che arrivano
a creare pressioni di 0,0001 mm Hg, le pompe ad acqua arrivano a pressioni di -12 mm Hg.
E' importante ricordare che:
mm Hg significa millimetri di mercurio; la pressione di una atmosfera equivale a 760 mm
Hg.
Per tensione di vapore si intende
la Pressione in cui le molecole che abbandonano il liquido sono in numero uguale a quelle
che rientrano nel liquido, cioè una pressione di equilibrio.
ALTRE
PREPARAZIONI GALENICHE
Vengono cosi chiamate le forme
farmaceutiche delle droghe e qui ne prendiamo in considerazione, oltre a quelle già
citate (infusi, decotti, ecc.), altre tra le più comunemente u-sate. Nel passato venivano
divise in preparazioni durature nel tempo, officinali ( 1) e preparazioni da usarsi
subito.
Conserve
Miscuglio di polpe vegetali e zucchero,
che si prepara nel seguente modo: si mette la polpa in una pentola (2) aggiungendo dello
zucchero in rapporto 1 a 1 circa in peso, si fa bollire il tutto lentamente a fuoco basso
o a bagnomaria per 3-4 ore, mescolando in continuazione (senza aggiungere acqua poiché
deve condensare); quando cambia colore (diventa vetroso come appunto la marmellata) e
quando non scorre se lo si fa colare lungo un cucchiaio, la conserva è pronta. SI mette
in un vaso di vetro, riempiendolo fino all'orlo, senza lasciare bolle d'aria, aggiungendo
un foglio di carta oleata ed avvitando quindi il tappo.
Occorre ricordare che se si sbaglia la
quantità di zucchero o se si fa bollire poco tempo, dopo qualche tempo la conserva
ammuffisce; si può anche aggiungere una limitata quantità di salicilato sodico (2 parti
per 1000), che ne facilita la conservazione. Le confetture di frutta possono servire da
mezzo per la somministrazione di vari farmaci (vegetali o chimici). Nelle marmellate si
possono addizionare droghe secche o infusi e decotti da esse ricavati (es. marmellate di
menta).
Melliti
Si aggiungono al miele (comune o
proveniente da polline di piante medicinali) delle droghe fresche, ridotte in poltiglia o
polveri omogenee di droghe secche. Si usano specialmente per preparati calmanti ed
emollienti (tiglio, rosa, camomilla).
(1) ricordiamo che nella nomenclatura si
parla di piante officinali se si tratta di piante usate per terapia, di piante
sative quando sono seminate, coltivate e principalmente usate nell'alimentazione, di
pianta o frutto edule quando si vuole indicare la sua commestibilità (es.
fungo edule).
(2) Usare preferibilmente recipienti di
rame non stagnato, o comunque non di alluminio.