Funghi Curativi Orientali Cinesi Giapponesi
I Funghi Curativi della Tradizione Orientale
Funghi Cinesi e Funghi Giapponesi
I Funghi Cinesi e Giapponesi, considerati medicinali dalla Tradizione Orientale stanno destando interesse anche nei paesi occidentali, compresa l'Italia. Ma quali proprietà possiedono? Possono essere utilizzati senza correre alcun rischio di effetto collaterale? Hanno delle controindicazioni? Presentano, inoltre, qualche interazione con le terapie farmacologiche?
In realtà, la letteratura internazionale non è molto esaustiva sotto questo aspetto, ma pare che tutti i ricercatori si trovino d'accordo nello sconsiglare l'uso in gravidanza, non perché sia dimostrato qualche effetto deleterio in questo particolare stato fisiologico, ma solo in via cautelativa. Infatti è buona norma evitare l'assunzione di qualunque integratore che non sia stato sottoposto a studi specifici e mirati.
A nostro avviso è bene evitarne l'uso in caso di problemi relativi alla coagulazione sanguigna, perché, chi soffre di problemi piastrinici con scarsa capacità di coagulazione, potrebbe, a causa del loro potere vasodilatatore, verificarsi un incremento della fluidità sanguigna.
Inoltre, a causa della loro azione immunostimolante, i Funghi Cinesi e Giapponesi, non dovrebbero essere assunti da chi è stato sottoposto a trapianto d'organo, dato che questi pazienti necessitano di farmaci immunosoppressori. Naturalmente è sconsigliato l'uso a tutti quei soggetti che hanno un'allergia accertata ai funghi in generale.
Negli anni '70 in Giappone a un "Congresso Internazionale di Terapia con i Funghi", per la prima volta vennero esposti, da alcuni ricercatori, i risultati dei primi studi scientifici, condotti in paesi come la Cina e il Giappone, sui funghi curativi della tradizione medica orientale. Gli scienziati occidentali presenti al congresso, furono sorpresi dai risultatoi documentati, perché per la prima volta si dimostrava che alcuni funghi, quasi sconosciuti in occidente, erano veramente in grado di prevenire alcune malattie e di incrementare potenzialmente la longevità e la buona salute. Questi scienziati, una volta tornati nei Centri di Ricerca delle proprie università, iniziarono gli studi di questi funghi, ottenendo gli stessi straordinari risultati presentati dai loro colleghi orientali. Con il tempo si sono intensificate le ricerche sulle proprietà dei Funghi Curativi, peraltro utilizzati da secoli dalla Medicina Tradizionale Cinese e Giapponese.
Cordyceps viene utilizzato come rimedio tonico e metabolico e può dimostrarsi utile per la corretta funzionalità delle prime vie respiratorie nonché per modulare le difese dell’organismo. Favorisce l'aumento delle energie corporee, attiva il sistema immunitario e migliora la resistenza fisica.
Studi in vitro sembrano confermare la sua presunta azione immunomodulante e antitumorale, ma anche ipoglicemizzante e antiipertensiva. Pare favorire le naturali funzionalità: epatica, cardiaca e renale. Considerato dai cinesi anti-aging, afrodisiaco, ipocolesterolemizzante, regolatore del ciclo sonno-veglia, antitussivo, espettorante ed antiasmatico.
Anche l'attività sportiva potrebbe beneficiare degli effetti del Cordyceps, che si è dimostrato utile nel favorire l'ossigenazione cellulare, attraverso il rilassamento della muscolatura bronchiale, bronchiolare e della parete vasale; il conseguente aumento del flusso sanguigno a livello muscolare e cardiaco, il più efficace apporto di ossigeno da parte dell'organismo, e l'azione positiva sulla funzionalità del sistema immunitario, rendono il Cordyceps un integratore adatto soprattutto agli sportivi impegnati in attività di resistenza.
Il cordyceps si è dimostrato un integratore sicuro e ben tollerato, privo di effetti tossici. Solo elevati dosaggi, peraltro da noi sconsigliati, potrebbero provocare lievi disturbi gastrici.
Secondo i molti sostenitori dell'utilizzo dei funghi in fitoterapia, il Maitake (botanicamente Grifola frondosa detto anche fungo che danza) è il fungo più indicato nel mantenimento del peso forma. Infatti pare un valido alleato nel dimagrimento e nel controllo del peso.
Non solo, secondo alcuni ricercatori, può efficaciemente diminuire la pressione arteriosa, prevenire il diabete, regolare i livelli di colesterolo e proteggere il fegato; svolgerebbe, quindi, un'azione positiva anche nei confronti di tutte quelle patologie legate al sovrappeso.
Fungo commestibile, parassita e saprofita, tradizionalmente in Giappone era utilizzato come tonico per aumentare i livelli energetici e modulare il sistema immunitario. E' utilizzato nella prevenzione di patologie degenerative, ma si riteneva utile anche nel trattamento di alcuni disturbi metabolici. Gli studi scientifici recenti sono stati rivolti prevalentemente alla sua presunta azione benefica nelle malattie degenerative. Il Maitake possiede 2 principali campi di azione: l’area immunitaria e quella metabolica.
Secondo alcuni studi condotti sul Ganoderma o Reishi dall'Istituto Cancer Research UK, queste sono le potenziali proprietà benefiche: analgesico, antiallergico, preventivo dalla bronchite, anti infiammatorio, stimolante le cellule immunitarie Natural Killer (NK), antibatterico per effetto dell'immunostimolazione, antivirale per l'aumento della produzione di interferone, antiossidante, antitumorale, ipotensivo, ipocolesterolemizzante, cardio tonico, antidepressivo e rilassante, mucolitico, ostacola il virus HIV (sia in vitro che in vivo), migliora la funzionalità cortico-surrenalica, aumenta la produzione di interleuchina 1 e 2 prodotta da macrofagi e splenociti.
Naturalmente questi studi non devono essere interpretati come definitivi nell'individuazione delle proprietà del Reishi, ma solo come inizio di un percorso che potrà portare ad accertare proprietà auspicabilmente univoche.
Lo Shiitake è un fungo ricco di polisaccaridi, proteine, fibre e lipidi. Si rivela anche un'ottima fonte di vitamina D (ergosterolo) che si converte in calciferolo (vit. D2) in presenza di luce ultravioletta. Contiene inoltre vitamine del gruppo B, minerali come il ferro, il manganese, il potassio, il calcio, il magnesio, il rame, il fosforo e lo zinco.
La sua azione principale deve essere considerata quella di potenziare del sistema immunitario.
I suoi componenti sono un beta-glucano (lentinano) in grado di sollecitare i macrofagi, i linfociti T e le cellule Natural Killer, ovvero tutti quei globuli bianchi deputati a riconoscere e a distruggere elementi potenzialmente dannosi per l’organismo. Per questo motivo lo Shiitake viene utilizzato dalla medicina tradizionale cinese anche in supporto a terapie contro l’HIV.
Sempre secondo la medicina tradizionale orientale, lo Shiitake proprietà di riduzione del colesterolo e prevenzione dell’arteriosclerosi, azione protettiva sul fegato promuovendo la formazione di anticorpi contro l’epatite B; combatte anche alcune infezioni fungine come la candida poiché agisce sull’intestino promuovendo la formazione di una buona flora batterica intestinale, contrasta la carie grazie alla protezione contro lo Streptococcus mutans che è il principale responsabile appunto della carie. Aiuta infine a combattere l’affaticamento psico-fisico.
Lo shiitake è un fungo medicamentoso appartenente alla tradizione orientale. E' utilizzato per ridurre il colesterolo, contrastare l’ateriosclerosi, il raffreddore e l’influenza; si ritiene che rivitalizzi la circolazione e aumenti il senso di sazietà.
Secondo la "medicina tradizionale cinese" amplifica il Qi e la forza vitale primaria che anima il corpo e lo connette all’intero cosmo ed è uno dei funghi più studiati e conosciuti sia in occidente che in oriente.
Con il suo sapore dolce e insipido, toglie l’umidità ed è ideale nei cambi di stagione; la sua azione tonifica il Qi e il sangue, agisce sui Meridiani Milza-stomaco-fegato e polmoni e sulle Logge Acqua, Terra, Legni e Metallo.