Guanabana: conosciuta come Graviola
Alcune considerazioni sulla Guanabana, con l'obiettivo di fare chiarezza
Guanabana tra mito e realtà
La Guanabana (Graviola) produce un frutto commestibile, utilizzato nelle regioni di origine come alimento. Si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle annonaceae e il cui nome botanico è Annona muricata.
Negli ultimi anni, questa specie botanica, ha destato particolare interesse da parte dell'opinione pubblica, grazie alle sue presunte proprietà anticancerose; ma cosa c'è di vero in tutto questo?
Il tutto è nato da un articolo estrapolato da una pubblicazione che mette in evidenza alcuni aspetti di una ricerca sulla guanabana, grazie alla quale siamo venuti a conoscenza delle sue potenziali proprietà antitumorali.
Tale ricerca è stata condotta su cellule isolate in vitro e, sebbene abbia dato risultati molto incoraggianti, ciò non significa che sugli animali e sull'uomo possa dimostrarsi un efficace chemioterapico.
In questo articolo si sfoggiano numeri come: la guanabana è 10.000 volte più potente della chemioterapia, con riferimento al cancro al colon e al seno.
Di sicuro c'è che in molte varianti della guanabana sono state isolate oltre 500 sostanze conosciute come acetogenine annonacee, nonché flavonoidi e alcaloidi derivanti dall'isochinolina (alcaloidi isochinolinici).
Isochinolina
Guanabana Pianta: come interpretare gli studi condotti sinora
Il fatto è che, mentre i sostenitori della guanabana continuano a decantarne gli effetti miracolosi, i detrattori, per contro, sostengono che le acetogenine (principali sostanze responsabili degli effetti antitumorali), non sono scevre di effetti secondari, al punto da causare danni rilevanti al sistema nervoso, fino a produrre una forma di pseudo-parkinsonismo.
Naturalmente, la probabilità che coloro i quali si trovano a leggere entrambe le versioni vengano colte da completo disorientamento è molto elevata.
Proprio per questa ragione si rende necessario fare chiarezza; bere una tazzina di caffè non equivale affatto ad assumere pura caffeina, o masticare la coca in luogo della cocaina; allo stesso modo, assumere guanabana non equivale ad assumere un'acetogenina isolata da essa, ragion per cui, la visione tecnica sulla farmacodinamica della guanabana è in difetto quanto quella miracolistica.
I ricercatori necessitano di molecole isolate da testare e non di estratti, e questo è comprensibile, ma è altrettanto vero che su alcune lesioni pretumorali, la graviola è stata in grado di ridurre il rischio che essa si evolva in cancro conclamato.
Guanabana Pianta
Come abbiamo già accennato, la guanabana, conosciuta anche come Soursop, oltre che come Graviola, è un albero perenne di origine caraibica, anche se pare molto probabile che la pianta sia autoctona delle indie occidentali. Gli estratti vengono importati e persino prodotti anche in Europa, quindi non ci sono problemi nella reperibilità di questa specie botanica come integratore.
I principi attivi sono presenti in tutta la pianta, dalla radice al frutto e non c'è da stupirsi se molte persone, anche solo a scopo preventivo si chiedano dove poter reperire la graviola.
Come erboristeria siamo stati tra i primi a proporre la vendita degli estratti di guanabana, pur garantendo, ad ogni nostro cliente, quel supporto tecnico scientifico spesso richiesto, giustamente, ad ogni ordine di graviola.
Importante: Guanabana = Graviola = Sousop >> Trattasi della stessa pianta.