•Oli naturali in tricocosmesi
Numerosi lavori pubblicati hanno mostrato che, sia l'olio estratto dalle noci di cocco {Cocos nucifera L.), sia quello ottenuto dai semi di girasole (Helianthus annuus L.), a seguito test in vivo ed in vitro su capelli trattati con formulazioni che ne contengono idonee quantità, sono in grado di prevenire danni di vario tipo alla chioma. Usando le stesse metodologie, si è studiata l'influenza che possono avere sui capelli trattamenti con formulati contenenti un olio minerale e, rispettivamente l'olio di girasole o quello di cocco. L'olio minerale è stato selezionato tra quelli di maggiore attuale diffusione in campo tricocosmetico; in particolare si è scelto un tipo non troppo untuoso; chiaramente quest'olio ha dalla sua il vantaggio del minor costo, rispetto a quelli di origine vegetale prima citati, il che ne spiega la sua ancor larga diffusione nell'uso, nonostante le attuali tendenze siano più propense all'uso di prodotti naturali. L'olio di girasole è stato a sua volta selezionato tenendo conto di alcune sue peculiari caratteristiche, in particolare la resistenza alle basse temperature e buone caratteristiche organolettiche (praticamente inodore), caratteristiche che, nel campo dei prodotti per trattamento dei capelli, ne fanno certamente uno dei più utilizzati tra quelli vegetali oggi in uso. Sono stati effettuati diversi trattamenti su ciocche di differenti tipi di capelli e per ogni trattamento si sono valutati gli effetti per ogni tipo di olio esaminato. I risultati hanno rivelato una più manifesta efficacia a seguito di applicazioni con l'olio di cocco, rispetto ai trattamenti con gli altri due tipi di oli. L'olio di cocco si è potuto verificare che è quello che riduce in modo più manifesto la demolizione di proteine, sia nel caso di trattamento di capelli danneggiati, sia di capelli integri. Sia quando utilizzato in prodotti pre-lavaggio, sia dopo lavaggio quale condizionante, è risultato più attivo degli altri due oli. Questa differenza di risultati si può forse spiegare prendendo in considerazione la composizione di ciascuno dei tre oli. L'olio di cocco, un trigliceride dell'acido laurilico (il principale degli acidi grassi suoi componenti), presenta un'elevata affinità verso le proteine e, a causa del suo basso peso molecolare e della sua catena di atomi di carbonio lineare, è in grado di penetrare più facilmente entro la cuticola del capelli e quindi difenderla da attacchi quali lavaggio con detergenti inadatti, da offese ambientali (vento, sole), da trattamenti meccanici (pettinatura, spazzolatura) o chimici colorazione, permanenti a freddo, ecc.). L'olio minerale, essendo un idrocarburo, non ha affinità alcuna con le proteine e quindi non è in grado di esplicare una significativa azione di difesa dei capelli. Nel caso dell'olio di girasole, che è invece un trigliceride dell'acido linoleico, a causa di una sua voluminosa struttura, penetra con una certa difficoltà nella struttura proteica dello stelo dei capelli, per cui non è in grado di esplicare l'energica azione di difesa, mentre rimane da considerarsi valido come protettivo "esterno" e per impartire lucentezza e setosità ai capelli.
Da: Erboristeria Domani A Cura di Paolo Poggi
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